Il “MINISTERO DELLA VERITÀ” DIETRO IL 01.08.2023
Il rapporto tra il 1984 di George Orwell e le fake news del governo Bolsonaro
Parole chiave:
Diritto e Letteratura; Bolsonaro; Ministero della Verità; George Orwell; Notizie false.Abstract
Il presente lavoro si propone di tracciare un parallelo tra il Ministero della Verità – l'ente statale incaricato di riscrivere la storia nel romanzo “1984” – e la fabbrica di fake news del governo Bolsonaro per capire come la disinformazione sia culminata nella politica antidemocratica atto dell'8 gennaio 2023. Per questo, verrà analizzato come l'opera "1984", di George Orwell, serva da base per un'analisi critica del diritto. Successivamente, verrà stabilita una relazione tra il Ministero della Verità e la fabbrica di fake news del governo Bolsonaro. Infine, si studierà come questa fabbrica di fake news abbia corroborato gli atti antidemocratici avvenuti l'8 gennaio 2023, chiarendo come il fatto si ricolleghi al Ministero della Verità e alle continue guerre nell'universo del “1984”. Per raggiungere tali obiettivi, questa ricerca teorica, che ha carattere basilare e si qualifica come esplorativa, promuove un percorso di revisione bibliografica di autori legati al diritto e alla letteratura, alle fake news e al bolsonarismo, ovvero Germano Schwartz (2006), Steve Levitsky ( 2018) e Cesar Calejon (2021).
Downloads
Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2023 Revista do Tribunal Regional Federal da 1ª Região

Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Ao submeterem artigos à Revista do Tribubnal Regional Federal da 1ª Região, os autores declaram ser titulares dos direitos autorais, respondendo exclusivamente por quaisquer reclamações relacionadas a tais direitos, bem como autorizam a revista, sem ônus, a publicar os referidos textos em qualquer meio, sem limitações quanto ao prazo, ao território, ou qualquer outra. A revista fica também autorizada a adequar os textos a seus formatos de publicação e a modificá-los para garantir o respeito à norma culta da língua portuguesa.